Come pulire i vassoi e i taglieri di sughero?

Come pulire i vassoi e i taglieri di sughero?

Tra i tanti dubbi che riguardano i nostri prodotti, uno in particolare si incentra su uno che non è un alimento, ma un contenitore atto a riceverlo. Un piatto di portata, il vassoio in sughero tipico della Sardegna, la “maizzoba”. Quello che spesso ci si chiede è come pulire i vassoi di sughero. Perché stiamo parlando di un materiale naturale che non subisce alcun tipo di trattamento.

Materiali naturali

Come sapete il vassoio di sughero sardo è un prodotto artigianale e naturale che, in quanto tale, non ha dimensioni precise al millimetro. Non c’è infatti una vera lavorazione sul sughero, se non quelle di sagomatura, taglio e, eventualmente, appiattimento. La maizzoba sarda è la corteccia della quercia da sughero, così come si trova in natura. Nient’altro viene applicato al sughero, che al massimo viene ripulito da eventuali impurità. La forma che ha il vassoio è il naturale abbraccio tra la corteccia e il tronco della pianta. In alcuni casi, è vero, è necessario avere una superficie piana (per i taglieri, per esempio) e in questa evenienza il sughero viene riscaldato con del vapore, per ammorbidirlo e poterlo appiattire usando dei semplici pesi. Il risultato, nell’ultimo caso, è un piano liscio, utilizzabile come tagliere.

A contatto con il cibo

In quanto naturale, e in quanto non trattato chimicamente, il sughero ha, tra le sue proprietà, quella di poter stare a contatto diretto con il cibo. Di solito i vassoi vengono usati per portare in tavola gli arrosti (maialetto e agnello, ma anche il pesce), mentre i taglieri sono più adatti agli affettati di salumi e formaggi. In entrambi i casi si può optare per il contatto diretto, oppure frapporre, tra piano di portata e alimenti, rami di mirto, carta forno, tovagliette o, in certi casi, carta stagnola. Le protezioni servono per lo più per proteggere il sughero da odori e residui di cibo per usi futuri. Ma cosa accade se invece optiamo per il contatto diretto? È inevitabile sporcare il sughero, quindi ora vediamo come pulirlo.

Come pulire i vassoi di sughero?

Abbiamo detto che il sughero è un materiale naturale non trattato. In quanto tale non dovrà subire trattamenti chimici per la pulizia perché potrebbe trattenere al suo interno le sostanze utilizzate e, successivamente, trasferirle sugli alimenti. Quindi la prima cosa da sapere è che non va assolutamente lavato in lavastoviglie. Inoltre è altamente sconsigliato anche usare sgrassanti o detersivi, ancorché adatti al lavaggio delle stoviglie. Ovviamente niente candeggina, o altri prodotti aggressivi. Quindi come pulirlo il sughero? Usando prodotti naturali. Per rimuovere i residui grossi di cibo, basterà un po’ di acqua calda, mentre per residui di grasso e per eliminare gli odori, i due prodotti più adatti sono il limone e l’aceto bianco.

In particolare il limone possiede proprietà sgrassanti e disinfettanti, e se tagliato a metà può essere usato a mo’ di spugnetta sfregando la parte interna del vassoio. Se poi c’è bisogno di un’azione anti odore (per esempio se si usa il vassoio con il pesce) l’aceto aggiunge, alle caratteristiche citate del limone, anche quella di essere un deodorante naturale. Una cosa a cui dovrete sempre fare molta attenzione, è che questi trattamenti vanno applicati nella parte interna del vassoio/tagliere, perché la parte esterna (la corteccia, quella scura) nel tempo potrebbe rovinarsi se trattata spesso con acqua o se sfregata. In ogni caso, una volta terminato il lavaggio e sciacquata la parte appena pulita, lascerete il vassoio al sole o vicino a una fonte di calore per un’asciugatura naturale.

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